Ho avuto il grande piacere di fare un intervento alla conferenza LEX2013 presso la facoltà di legge a Ravenna, dove ho presentato il progetto Parlamento Elettronico Online a molti informatici che si occupano dei processi di creazione e modifica dei documenti legislativi. Molti tecnici di grandissima esperienza che lavorano come staff IT dei parlamenti di tutta europa erano li, e sono rimasti entusiasti del nostro progetto.
Ho detto loro che abbiamo bisogno del loro aiuto, e molti si sono dichiarati disponibili a darci una mano con suggerimenti e consigli.
Tutti vedono il progetto come qualcosa che va oltre il M5S, come uno strumento per consentire la partecipazione dei cittadini alla stesura delle leggi in ogni parte del mondo. Molte novità sul fronte Akoma Ntoso e Legal ML. Il prestigioso gruppo di ricerca di Bologna capitanato dalla Prof.ssa Monica Palmirani e dal Prof. Fabio Vitali inizierà con noi un redesign dei loro tool per adattarli al Parlamento Elettronico Online.
Potete trovare le slide della mia presentazione qui:
Presentazione molto interessante. Avanti tutta!
RispondiEliminaPer delle idee su come farlo accettare e diventare realtà vi suggerisco di leggere la fanta-novella "2018 e-parliament" di C.A. Arneis. vedi link sotto.
Libricino illuminante e stimolante. disponibile on line a prezzo politico.
Max
http://www.proedieditore.it/index.php/2018-e-parliament.html
E' la strada giusta rendiamola operativa a prescindere da quello che dicono gli altri.
RispondiEliminatoken??? 6000 € spesi in Cina?? Ma dico, stai bene???
RispondiEliminaHai mai pensato all'inquinamento? Hai mai pensato che PEC, firma digitale, token, sono solo inutili e facilmente hackerabili?
Ma un pò di buon senso, no?
E questa raccolta fondi e donazioni?
Anche voi tutti intenti alla forma prima della sostanza?
Siete fuori luogo, fuori moda, fuori dal tempo, come tutti gli altri.
Che delusione.
@Anonimo:
EliminaRiguardo l'inquinamento non sara' certo il Parlamento Elettronico Online a peggiorare l'attuale disastro. Anzi, se qualcosa può fermare l'avvelenamento sarà solo la Democrazia Diretta. Per cambiare le cose è necessario fare delle leggi che obblighino le industrie a costruire con materiali non inquinanti e biodegradabili. E senza Democrazia Diretta non vi sarà mai la possibilità di far passare delle leggi del genere, perché gli oligarchi eletti saranno sempre comprati o minacciati dalle industrie per non farle passare. Se vuoi cambiare le cose devi iniziare dal sistema politico. Senza la Democrazia Diretta ogni cambiamento è destinato a fallire frantumandosi contro il muro di gomma della vecchia politica partitocratica e corrotta.
Per quanto riguarda l'hackerabilità delle varie soluzioni, ti sbagli. Abbiamo speso mesi a studiare tutte le alternative prima di selezionare quella dei Token, e abbiamo progettato una infrastruttura di sicurezza all'avanguardia in cui i token solo solo un pezzo necessario di un disegno più complesso finalizzato a garantire la sicurezza contro le manipolazioni dei voti. Faremo una presentazione sulla infrastruttura di sicurezza tra non molto per illustrarla e raccogliere tutti i suggerimenti possibili. Ma il tuo giudizio è ora prematuro, credimi.
La raccolta delle donazioni ci è necessaria perché siamo cittadini volontari, che spesso lavorano la sera dopo il lavoro o nei weekend sacrificando tempo libero e famiglia, non dipendenti pagati di una azienda. Se non fosse per le donazioni non avremmo i soldi neanche per pagare i server. Avevamo chiesto se potevamo accedere ai fondi del gruppo consiliare del m5s del Lazio, ma i consiglieri hanno votato no in quanto quei soldi debbono essere restituiti ai cittadini sotto forma di microcredito.
Stiamo facendo miracoli solo stringendo i denti e andando avanti con le nostre sole forze. Invece di accusarci di essere "fuori moda", sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche e darci una mano. Abbiamo bisogno dell'aiuto e delle idee di tutti.